
Il 2019 è un anno più triste, per Vincenzo Agostino, padre dell’agente di polizia Nino Agostino ucciso il 5 agosto 1989 insieme alla moglie Ida Castelluccio e il figlio che lei aveva in grembo. Trent’anni sono passati; Quest’anno manca mia moglie Augusta – dice Vincenzo – Se ne andata dicendomi ” Se non ho la verità, non riposo in pace”.
Mi auguro che la Procura generale , faccia oggi luce, dando un po’ di pace a me e mia moglie. Ho la mia età non posso più aspettare.
Chiedo a chi sa, a quei signori che hanno depistato sull’omicidio di mio figlio e sanno, di presentarsi e dire come stanno le cose .
A chi mi devo rivolgere? – continua Agostino- All’Antistato? Non l’ho fatto in 30 anni, ma se sono costretto, farò un bando pubblico: Mi vendo tutto quello che ho; e propongo una taglia di un milione di euro per coloro che raccontano la verità.
Servizio di Patrizia Gangi
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