
photo di Salvatore Gangi
Ritorna nella sua seconda edizione Gibellina Photo Road, Il primo festival di fotografia open air e site-specific in Italia, in una città che è uno dei più grandi musei d’arte contemporanea “a cielo aperto” del mondo.
Realtà e finzione, il tema di quest’anno. La fantasia, la cultura dell’uomo – che forma e trasforma la realtà, e la rende uguale a se stessa.
Trentacinque mostre allestite in tredici diverse location e oltre trenta artisti provenienti da dieci paesi europei ed extraeuropei animeranno Gibellina fino al 31 agosto.
Stampe di grande formato, mostre outdoor, proiezioni e installazioni, pensati per interagire col tessuto urbano di Gibellina.
In questa edizione, gli abitanti di Gibellina hanno contribuito alle realizzazioni di due installazioni permenenti – spiega la curatrice del Festival Arianna Catania.
La prima installazione di Joan Fontcuberta, rappresenta un immenso mosaico murale composto da 6075 mattonelle di immagini, foto, selfie, inviate dai cittadini gibellinesi all’artista che le ha poi ricomposte per crearne un’immagine unica. La gigantesca opera collettiva permanente dal titolo Gibellina selfie – lo sguardo di tre generazioni sarà la più grande opera murale al mondo realizzata dall’artista. La seconda, quella dell’artista Moira Ricci con il lavoro “Andata e Ritorno”, l’opera installata a Palazzo di Lorenzo, raccoglie più di mille fotografie tratte dagli album di famiglia che i cittadini le hanno mostrato, per ricordare e raccontare la vita della cittadina del Trapanese prima del terremoto. Il risultato è una spettacolare istallazione composta da un collage dipinto a mano dall’artista toscana.
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