
La nuova campagna di comunicazione e informazione organizzata dalle associazioni AIDM (Associazione Italiana Donne Medico) e MarcoSacchi e la FISMU (Federazione Italiana Sindacale dei Medici Uniti) in favore degli screening oncologici femminili e non solo, in seguito al consistente calo dovuto alla pandemia da Covid 19.
L’emergenza si evince da un’osservazione di una riduzione di oltre due milioni di esami di screening (precisamente 2.118.973 dati aggiornati a settembre 2020) con conseguenze cliniche maggiori potenzialmente a carico dello screening mammografico e quello colonrettale ed un fortissimo impatto in termini di economia sociosanitaria.
La riduzione del numero di persone esaminate dipende non solo dalla riduzione del numero inviti, ma anche dalla minore partecipazione degli utenti, sia nella fase precedente il lockdown e successivamente alla riapertura; rilevata in parte da una percezione rischio infettivo, che scoraggia la comunità a recarsi in strutture di tipo sanitario.
L’Appello delle Associazioni: ” Con la prevenzione si può salvare migliaia di vite ogni anno, è necessario la ristrutturazione del sistema screening e utilizzo delle professionalità. Sono circa mille al giorno i nuovi casi di tumore in Italia e di questi il 40% può essere prevenuto, adottando uno stile di vita corretto ed è fondamentale che la diagnosi sia più precoce possibile, prima che si manifesti a livello clinico.”
Servizio di Patrizia Gangi – Antonio Scarcella